Bambini & dentini: denti storti, rumori strani e… ginnastica per il palato

Sfatiamo un mito: i denti storti non sono un nemico invincibile

Un “brutto” sorriso preoccupa i genitori e può creare insicurezze nei bambini, ma niente paura: la soluzione è a portata… di apparecchio!

I denti storti possono rendere difficile la masticazione e/o essere la spia di un’alterazione extradentale (ad esempio, palato stretto per problemi respiratori), ma anche il fattore estetico non deve essere sottovalutato: poiché diversi studi hanno confermato che un bel sorriso è fondamentale per l’autostima anche nei bambini.

Fare una visita precoce dall’ortodontista può evitare problemi più gravi in futuro.

Tuo figlio fa rumori strani mentre dorme? Non chiamare l'esorcista, ma il dentista!

Tuo figlio russa, sfrega i denti e senti degli scricchiolii? Niente panico! Il bruxismo è un comportamento che si osserva anche nei bambini.

Spesso succede perché il sistema nervoso deve ancora terminare il proprio sviluppo e quindi non c’è nessuna patologia da curare ma, a volte, può essere la spia di un’alterazione funzionale (apnee notturne, problemi respiratori…), che deve essere riconosciuta e risolta.

Una visita ortodontica può chiarire tutti i tuoi dubbi e consigliarti la migliore soluzione per notti serene e crescita corretta…

Masticare cose dure da bambini fa crescere il palato... e la mente!

Quando prepari da mangiare a tuo figlio togli la crosta del pane, sbucci la frutta e controlli che nella carne non ci sia neanche un nervetto? Lo so che hai le migliori intenzioni, ma alla lunga… fai del danno!

Lo sviluppo della bocca, come quello di altre parti del corpo, dipende sia da fattori genetici sia dalla funzione.

Masticare, appena possibile, cibi “duri” è una ginnastica utile per allargare il palato, rinforzare i muscoli e non solo! Alcune ricerche hanno, infatti, dimostrato che una dieta dura migliora le capacità cognitive e mnemoniche!

Lo specialista valuta se la bocca del tuo bambino sta crescendo bene e ti dice cosa fare per “allenarla”.