Mi fa male un dente: vado dal dentista. Ho i denti storti: vado dall’ortodontista.
Tutto qui? Assolutamente no! Ecco altri disturbi per i quali può essere utile, anzi necessario, fare una visita ortodontica.
Significa che le arcate dei denti non combaciano bene e, per compensare, i muscoli della bocca, del collo e della testa (tutti strettamente collegati tra loro) lavorano male, si affaticano e… fanno male!
Nella stragrande maggioranza dei casi serrare e/o digrignare i denti è una risposta allo stress: si tratta quindi di un comportamento e non di una patologia!
Questa eccessiva attività muscolare nel lungo periodo può determinare affaticamento muscolare, usura dentale, problemi articolari.
Altre volte, soprattutto nei bambini, se associato a russamento, è segno di apnea notturna.
Non è possibile risolvere questa problematica in maniera definitiva, ma lo specialista saprà fornire le indicazioni necessarie per ridurre le conseguenze e migliorare la sintomatologia.
Le vie aeree superiori si chiudono durante il sonno, il respiro si interrompe per qualche secondo e riprende soltanto dopo un “micro-risveglio”, di cui spesso non ci si ricorda al mattino, ma che altera il corretto ciclo del sonno e ne peggiora la qualità.
Le apnee “stressano” l’intero organismo, aumentando notevolmente il rischio di malattie cardio e cerebrovascolari gravi.
Significa che le arcate dei denti non combaciano bene e, per compensare, i muscoli della bocca, del collo e della testa (tutti strettamente collegati tra loro) lavorano male, si affaticano e… fanno male!
Nella stragrande maggioranza dei casi serrare e/o digrignare i denti è una risposta allo stress: si tratta quindi di un comportamento e non di una patologia!
Questa eccessiva attività muscolare nel lungo periodo può determinare affaticamento muscolare, usura dentale, problemi articolari.
Altre volte, soprattutto nei bambini, se associato a russamento, è segno di apnea notturna.
Non è possibile risolvere questa problematica in maniera definitiva, ma lo specialista saprà fornire le indicazioni necessarie per ridurre le conseguenze e migliorare la sintomatologia.
Le vie aeree superiori si chiudono durante il sonno, il respiro si interrompe per qualche secondo e riprende soltanto dopo un “micro-risveglio”, di cui spesso non ci si ricorda al mattino, ma che altera il corretto ciclo del sonno e ne peggiora la qualità.
Le apnee “stressano” l’intero organismo, aumentando notevolmente il rischio di malattie cardio e cerebrovascolari gravi.